Esercitaz. “ERIKUS: Raccolta dati sull’Edificato”

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Il Settore Sismico della Regione Piemonte e IVPC Piemonte OdV organizzano questa sessione di esercitazione, in una modalità ormai di routine, che permette sia di popolare l’archivio Erikus che di aggiornare le qualifiche AeDES dei colontari.

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Questa esercitazione è organizzata dal Settore Sismico della Regione Piemonte insieme ad ARPA Piemonte e IVPC Piemonte OdV.

Si tratta della prima esercitazione dalla costituzione di IVPC Piemonte OdV; è possibile tenerla grazie al miglioramento della situazione pandemica, ma per motivi di sicurezza le attività si svolgono in remoto, sfruttando le capacità delle applicazioni Erikus, il che permette di coinvolgere un maggior numero di volontari e minimizzare i costi.

L’esercitazione è focalizzata sulla prevenzione del rischio sismico in alcuni Comuni della bassa Val di Susa (Torino) tutti passati in zona 3S: Bussoleno, San Didero, San Giorio, Bruzolo, Villar Focchiardo, Sant’Antonino di Susa .

All’esercitazione partecipano le altre associazioni AIVEM (Roma) e ARIES (Potenza) che con IVPC Piemonte OdV fanno parte del Coordinamento Associazioni di Volontariato – Ingegneri (CAV-Ing);

sono inoltre presenti come osservatori rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile e della Protezione Civile della Regione Lazio e della Protezione Civile della Regione Basilicata.

Finalità dell’evento era organizzare un’esercitazione con i tecnici volontari e implementare la Base Dati Territoriale BDTRE oltre alla banca dati sull’edificato consentendo di suddividere gli aggregati in unità strutturali e redigere delle indagini di vulnerabilità.   

E’ stato utilizzato il Sistema ERIKUS, ideato e sviluppato dal Settore Sismico e ARPA Piemonte in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile, un’applicazione web a cui gli utenti si collegano fornendo specifiche credenziali.  Il Dipartimento di Protezione Civile ha promosso “Erikus” a livello nazionale, dove è stato operativo già a partire dal terremoto di Amatrice e dell’Italia Centrale del 2016.

Si è così messa in campo una rete di specialisti che hanno operato da Piemonte, Lazio e Basilicata.

Per ogni unità strutturale considerata sono state compilate le prime tre sezioni della scheda AeDES (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica) inserendo localizzazione,  immagine, descrizione architettonica, destinazione d’uso e tipologia strutturale. Nel malaugurato caso di un terremoto, questa raccolta dati e la cartografia suddivisa in unità strutturali  permetterà di fornire tutte le informazioni utili all’immediata attivazione delle Squadre AeDES. In questo modo la popolazione e le autorità potranno essere informate nel più breve tempo della facoltà di rientrare in una casa dichiarata agibile oppure della necessità di interventi edilizi in caso di edificio dichiarato inagibile.

Echi di cronaca:

su La Val Susa :

su la Luna Nuova :